giovedì 23 ottobre 2008

Compleanno

Oggi è il mio compleanno... quanti non si dicono.... :)
Così ho festeggiato con gli amici al lavoro..
Un assaggio per tutti..

Ma entriamo nei dettagli:

Cheesecake al triplo cioccolato:




Internamente marmorizzato di crema al cioccolato bianco e al fondente su fondo di biscotti al cioccolato e copertura con ganache di cioccolato fondente al 70% di cacao.




Bavarese al cioccolato e nocciola:


Bavarese al cioccolato con inserto di crema alle nocciole e con decorazione di biscotti svizzeri.
Charlotte alle fragole:

Crema bavarese alle fragole con inserto di crema al limone e gelatina di fragole, guarnizione e base di savoiardi sardi.
Charlotte royal:

Zuccotto con guarnizione di biscotto arrotolato con marmellata di lamponi. Interno di mousse di fragole e di frutti di bosco.
Barrette miste:

Tanti auguri a ME!!!!!

giovedì 16 ottobre 2008

pane al pesto alla trapanese

Oggi, 16 Ottobre 2008, si festeggia la terza Giornata Mondiale del Pane (World Bread Day '08).

3rd World Bread Day hosted by 1x umruehren bitte aka kochtopf

Con questo pane partecipo al world bread day.
Questa è la prima volta che partecipo a questo evento,
a me piace giocare col pane, quindi perchè non fare un pane morbidissimo
e profumato... profumo di aglio, pomodoro, pecorino...eccolo a voi...




E' un pane fatto con lievito naturale.

Pane morbido e profumatissimo, che si sposa bene con le verdure, il formaggio e gli affettati.

Per prima cosa dovete preparare il pesto alla trapanese.

In teoria dovreste usare un mortaio, ma detto tra noi per il pane io uso il robottino,

quelli piccoli che si usano per fare da mangiare ai bambini.

Come per tutti i pesti poi ognuno a casa sua li realizza come vuole,

questa è la ricetta che uso io. La allego per chi non ne avesse una sua.



PESTO ALLA TRAPANESE

8 mandorle

1 spicchio di aglio privato dell'anima interna

2 ciuffetti di basilico

3 pomodori piccadilli

4 pomodorini secchi sottolio

2 cucchiai di pecorino grattugiato

Olio EVO (circa due cucchiai)

se lo si desidera si può aggiungere un pò di peperoncino.








Ora impastiamo:

140 gr di lievito naturale

200 gr di acqua

50 gr di pesto trapanese

200 gr di farina manitoba

200 gr di farina

100 gr di farina sfarinato di grano duro

10 mandorle a pezzi

2 cucchiai di pecorino grattuggiato

1 cucchiao di olio

Sciogliere il lievito nell'acqua in una terrina, poi aggiungere il pesto trapanese.
Dopo aver mescolato bene aggiungere il pecorino, aggiungere la farina di grano duro
dopo aver mescolato aggiungere la farina normale e quindi in ultimo la manitoba e le mandorle.
Laciare riposare coperto per 40 minuti.
Impastare per 5 minuti. Lasciar riposare per un'altra mezzora.
Versare sulla spianatora dopo averla infarinata.
Impastare aggiungendo farina, se necessario, fino ad ottenere un impasto elastico.
Io ne ho dovuta aggiungere almeno un etto.(pero questo dipende dall'umidità del pesto, e da quanta acqua riesce ad assorbire la vostra farina)
Lasciar riposare almeno un'ora.
Formare e lasciar riposare fino alla completa lievitazione.
Portare il forno a 220°
Infornare a abbassare a 200° per 20' e poi a 180° per altri 20'.
Tirare furi dal forno e lasciar freddare su una gratella.







Buon appetito e buon world bread day

lunedì 6 ottobre 2008

Vi regalo una storia d’amore


Con questo post partecipo al concorso del Cavoletto: "Vi regalo una storia d'amore".
Quando ho visto il concorso sul blog di Sigrid ho pensato che fosse bellissimo.. Ma cosa fare!!! Io sono brava nel pane e nei dolci, ma mia mamma di dolci preparava solo crostate e ciambelloni, non che non fossero buoni ma a me non piacevano e tuttora li odio.
Quindi mio malgrado dovro preparare qualcosa di salato…
Mamma cucinava molto bene, ma non le piaceva cucinare, ricordo che una volta piccolina le domandai “mamma ma perché non ti piace cucinare?” Lei mi disse “quando lo devi fare tutti i giorni non ti può piacere”…. Ma sapete cosa vi dico non è vero … aveva torto… certo la vita di tutti i giorni ti porta a fare tutto di fretta, senza amore, specie per chi come me ha due figli un lavoro a tempo pieno e niente aiuto. Però dipende solo da noi metterci amore e passione nel fare le cose, anche quelle di tutti i giorni, magari non sempre è possibile, ma fine anche quelle restano nella memoria, anche i piccoli gesti, i piatti di tutti i giorni, sono le cose banali che ti mancano quando quelle persone non ci sono più.
Quindi per voi con tanta passione e amore un piatto di tutti i giorni, come lo faceva la mia mamma, in modo tradizionale:
PASTA E LENTICCHIE….
Un piatto povero, che a me piaceva tanto. Quando ero piccola cercavo sempre di farlo avanzare in modo da poterne rubare un po’ nel pomeriggio, quando la pasta aveva assorbito tutto il brodo….

Minestra di PASTA E LENTICCHIE….





Io uso lenticchie rigorosamente di Castelluccio di norcia. Un tempo nelle lenticchie si tovavano sassetti, alcune erano mangiate, quindi era importante l’operazione di pulitura, affidata a me.. mi sentivo molto gratificata da ciò. Oggi sono già belle che pulite, e mai intaccate, che strano!!! Una volta pulite lenticchie, lavarle bene sotto l’acqua corrente, in un colino, metterle in una pentola con abbondante acqua fredda senza sale e con un pizzico di bicarbonato. Mettere contemporaneamente a bollire un’altra pentola con la stessa quantità di acqua e con il sale. Quando la pentola con le lenticchie è arrivata a bollire, con una schiumarola prelevare solo le lenticchie e metterle nell’altra pentola con il sale (che deve già bollire, chiaramente). Aggiungere l’aglio almeno tre spicchi, e il rosmarino. A questo punto lasciare cuocere le lenticchie. I tempi di cottura variano molto a seconda della qualità e della grossezza, le mie piccole piccole hanno cotto in una ventina di minuti dal travaso.
Una volta cotte lasciatele freddare nella loro acqua.
Preparare un battuto con cipolla, carota, poco sedano, il grasso del prosciutto e una fetta di prosciutto magro (si può sostituite il prociutto con la pancetta, il gusto è leggermente diverso )
Mettere un filo di olio in una pentola e far soffriggere il battuto, quando diventa dorato e il grassetto trasparente, aggiungere tre cucchiai di passata, far soffriggere 5 minuti e aggiungere le lenticchie con la loro acqua di cottura. Quando bolle buttare giù la pasta. Mamma la faceva con i tubetti, ma non sono riuscita a trovarli, quindi ho optato per una pasta mischiata.
Buon appetito.